DAY 45

DAY 45, originally uploaded by Stila_Rebel.  

Prima di tutto, siccome oggi ho perso la terza pallina del mio piercing al labbro, vorrei fare un piccolo memorial ai caduti.

R.I.P. Pallina n. 1: ufficio dove lavoro. Svitata per sbaglio mentre ci giocavo, caduta sotto la scrivania e mai più trovata.

R.I.P. Pallina n. 2: stazione dei treni di Harajuku, Tokyo. Accidentalmente sputata sulle rotaie assieme ad un boccone di teriyaki burger.

R.I.P. Pallina n. 3: palestra, allenamento di karate. Preso pugno in faccia dal maestro e ingoiata. Inutili i tentativi di salvataggio e le dita in bocca.

Detto questo, oggi mi è capitato di pensare a due cose. La prima era “che palle, devo di nuovo pagare il bollo della macchina”. La seconda riguardava la musica.

Pensavo a com’ero qualche anno fa, con la mia chitarra in mano e il gruppo sempre in testa, a scrivere canzoni, organizzare prove e sentirmi in colpa perché non facevo abbastanza esercizi, non ero abbastanza veloce, mi venivano male gli assoli…mi sono tornate in mente le lezioni di matematica durante le quali scrivevo testi anziché equazioni, le lezioni con il Mario e le birre dopo musica d’insieme, dove si parlava di musicisti, chitarre e amplificatori. Sapevo che la musica era un punto fisso e cruciale nella mia vita, avevo la mia chitarra, i miei testi e i miei compagni di suonate. Eppure c’è sempre stato qualcosa che non tornava. Sul palco mi sentivo da dio eppure non riuscivo a immaginarmi fare quella vita. Ho sempre suonato perché mi faceva stare bene, perché mi faceva sfogare, perché tante volte tutto quello che mi rimaneva era la musica…e ho sempre suonato per me. La mia chitarra danza sui racconti di quel basso, il suo cuore batte con il ritmo di quella batteria. La mia chitarra vive per il suono di quella voce.

Non credo che potrò mai fare della musica il mio mestiere.

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